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LA BORSA

E’ altresì Moneta, è privata ed è “allo scoperto” pure la quasi totalità della massa cartolare oggi in circolazione, costituita dalla “bolla speculativa” mobiliare, di dimensione ormai decine di volte maggiore della Moneta creditizia “virtuale”. E va pure tenuto bene a mente che quando aumenta l’indice di borsa o il prezzo al mq del mattone senza che aumenti corrispondentemente la ricchezza “relae” che i titoli dovrebbero rappresentare o la qualità degli immobili, non aumenta affatto la ricchezza comune ma si realizza solo una inflazione speculativa dei cespiti mobiliari e immobiliari nel circolo Denaro-Denaro che consiste in una crescita illusoria della ricchezza che consente ai loro detentori di comprare “senza pagare” con i medesimi cespiti inflazionati dalla speculazione più beni e più lavoro di prima ai danni dei produttori (profitto più salario).

In borsa, del resto, esiste ormai una quantità incredibile di junk bond, titoli autoreferenti o rappresentanti di indici e dunque incorporanti solo una scommessa, al pari dei “derivati speculativi”, responsabili degli isterici alti e bassi delle quotazioni del petrolio come di altre 16 materie prime e di tantissimi titoli e valute alle cui quotazioni sono agganciati e le cui quotazioni spingono nella direzione impressa dal loro sbilancio, provocando coscientemente, ogni volta, altrettante “profezie che si autoavverano”. Si pensi che nel 2009, per ogni barile “fisico” di petrolio scambiato, ben 100.000 ne passavano di mano “virtualmente” con queste vendite “mimate” con i derivati speculativi sul petrolio e che a fronte di un PIL mondo di circa $ 50.000 Mld, la mole raggiunta da questi derivati ha toccato quota $ 1.000.000 Mld, mentre la Lehman bros. è fallita con un “buco” da “derivati perdenti” valutato intorno a $ 1.000 Mld (peraltro quasi solo verso le banche proprie “sorelle” consorziate nella Fed e detentrici di quegli stessi derivati che per loro erano ovviamente “vincenti”)! Una crisi “virtuale”, quella dei subprime, dovuta alla crisi dei derivati speculativi “perdenti” sulla iper-cartolarizzazione allo scoperto dei subprime e dei derivati “perdenti” sul petrolio, per contrastare la quale Fed e BCE hanno immesso Moneta “allo scoperto” per circa $ 1.000 Mld ed i governi di USA, Inghilterra e Germania hanno portato il proprio debito pubblico, rispettivamente, all’84%, nel giro di 18 mesi, ed al 100% ed al 102%, nel solo spazio di una notte, rispetto al PIL!